Il paradiso dello sci estivo e ambita meta di ciclisti, motociclisti e automobilisti di tutto il mondo, il Passo dello Stelvio.

Il Passo dello  Stelvio (2758 metri s.l.m.), nel comune di  Bormio, è la cima Coppi per eccellenza nella storia del ciclismo. La carrabile, capolavoro dell’ingegnere bresciano Carlo Donegani, fu realizzata tra il 1820 e il 1825 ed è ai giorni nostri una delle mete più sognate da ciclisti, motociclisti e automobilisti di ogni nazione e continente. Il Passo, contraddistinto dal caratteristico profumo di wurstel e crauti dei chioschi tirolesi, offre a turisti e visitatori alcuni negozietti di souvenir, alberghi con bar-ristorante, una piccola chiesa dedicata alla Madonna della Neve e lo sportello bancario più alto d’Europa. All’interno della banca ha inoltre sede il Museo Donegani con la sua importante collezione dedicata alla Guerra Bianca (1915-1918).

STORIA

Nel primo ventennio dell’800, l’imperatore d’Austria e duca di Milano Francesco Giuseppe II d’Asburgo richiese, a fini politici e militari, una strada che collegasse il ducato di Milano all’Austria e che rientrasse interamente entro i suoi confini nazionali.

Il 23 aprile 1820 fu approvato dall’imperatore il progetto presentato dal viceré del Regno Lombardo-Veneto (Giuseppe Ranieri) e realizzato dall’ingegnere Carlo Donegani. Il 13 giugno si appaltarono i primi lavori e nell’ottobre 1825 la strada fu ufficialmente aperta al transito collegando Bormio (Sondrio) a Spondigna (Bolzano) dodici mesi all’anno.

Nato per proteggere i possedimenti Austro-ungarici di Milano e della Lombardia, il Passo dello Stelvio nel corso della Prima Guerra Mondiale fu invece frontiera e cardine occidentale del lungo fronte di guerra che da queste alte cime conduceva ininterrottamente fino alle lontane pianure del Carso e della Venezia Giulia.

SCI ESTIVO

“Allo Stelvio si trova la più progredita attrezzatura alberghiera per gli sport di montagna e l’alpinismo. Oltre mille allievi frequentano contemporaneamente varie e rinomate scuole di sci, provenendo da tutto il mondo. Allo Stelvio sono nate le prime scuole estive di sci nell’anno 1931 al Rifugio Livrio, poi negli anni 1934-1935 al Passo con un complesso di un centinaio di allievi in tutto. Allora unico attrezzo per la salita erano le pelli di foca e molta fatica. Ora gli allievi sono più di mille distribuiti nei vari alberghi e rifugi e gli impianti di risalita sono sparsi ovunque”.

Così raccontava dello Sci estivo al Passo Stelvio la Guida di Bormio del 1967. Ancora oggi il ghiacciaio dello Stelvio è meta ambita di atleti di livello internazionale e semplici appassionati, entrambi accomunati dalla passione per lo sci e dal piacere di sciare sopra le nuvole.

ESCURSIONI ALLO STELVIO, CAMMINARE NELLA STORIA

Lo Stelvio e la valle del Braulio offrono ai camminatori e agli appassionati di storia una ricca serie di possibilità. Escursioni di ogni lunghezza e difficoltà in un vero e proprio museo a cielo aperto. Numerosi sono infatti i reperti della Guerra Bianca come ad esempio reticolati, trincee, postazioni di artiglieria e villaggi militari. Le escursioni da noi descritte e disponibili per tutti sul blog di Albergo Adele Bormio sono: Escursione al lago del Mot, Passeggiata alle Rese Basse e Madonna della neve, Escursione al filon del Mot, Escursione alle Punte di Rims, Escursione ai Fortini del “Pian di Pec”.

QUANDO VISITARE IL PASSO DELLO STELVIO?

Il Passo dello Stelvio è aperto al traffico da fine maggio al primo fine settimana di novembre.

COME RAGGIUNGERE IL PASSO DELLO STELVIO DA BORMIO?

Lo Stelvio è comodamente raggiungibile da Bormio seguendo la strada statale N 38. Una strada di montagna suggestiva e panoramica porta in poco più di venti chilometri e quaranta tornanti ai 2758 metri s.l.m. del passo. Nei mesi estivi di maggior affluenza il Passo Stelvio  è raggiungibile anche con i il servizio pubblico gestito da Automobilistica Perego.

Buona visita allo Stelvio

Stefano e tutto lo staff di Albergo Adele

Curiosità per i lettori: La salita romanzata al Passo dello Stelvio