STEFANO BEDOGNÈ
UNA MATTINA SULLA STRADA DELLO STELVIO
Un racconto romanzato scritto con il cuore e con l’anima, tra verità e finzione, toponimi storici e ambienti naturali.
Questo libro è dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene e a tutte quelle anime speciali che più o meno consapevolmente hanno camminato al mio fianco lungo il sentiero della vita.
Passeggiata a “Le Rese basse e Regina della neve – Madonna della Pace”
Lunghezza totale dell’escursione: 2750 metri
Dislivello totale in salita: 95 metri
Tempo indicativo dell’escursione: 1 ora e 15 minuti
Difficoltà: escursionistica (3 su 10)
Stagione consigliata: da metà giugno ai primi di ottobre
Percorso adatto anche in giorni di pioggia: no
Caratteristiche generali dell’ambiente: alta montagna
Presenza di acqua\fontane lungo il percorso: si
Percorso all’interno dei confini del Parco Nazionale dello Stelvio: si
Panchine lungo il percorso: no
Aree picnic lungo il percorso: no
Ristori o rifugi lungo il percorso: no
Percorso ad anello: no
Percorso vai e vieni: si
Percorribile con passeggino: no
Località di partenza dell’escursione: Tornante “De la Stüa” – Tornante n.8 scendendo dal Passo dello Stelvio
Coordinate del punto di partenza: 46°31’55.82” N – 10°26’22.77” E —- UTM: 32T 610402 – 5154185
Quota del punto di partenza: 2580 metri s.l.m. Quota massima toccata dal percorso: 2630 metri s.l.m.
Descrizione dell’itinerario
L’escursione a “le Rese basse di Scorluzzo e alla Madonna della Neve – Regina della pace” è il percorso più facile per poter visitare le prime linee della Guerra Bianca nel Bormiese.
L’itinerario, in un incredibile scenario d’alta montagna impreziosito dal piccolo laghetto delle “Rese basse”, porta ad un evidente dosso erboso. Lì, perfettamente nascoste in gallerie sotterranee, sono ancora ben visibili e visitabili le postazioni d’artiglieria Italiane che durante la prima Guerra Mondiale puntavano verso il Passo dello Stelvio e sulla sottostante strada. Oltre all’interesse storico questo percorso risulta stuzzicante anche per l’osservazione geologica e geomorfologica. In particolare si può osservare l’azione modellante di acqua, neve e ghiacciai sul paesaggio circostante.
Di grande pregio anche la flora alpina con numerose specie tra le quali genziane, ranuncoli, rododendri, soldanelle e achillee (taneda).
Un percorso su sentiero di grande soddisfazione e scarso dislivello per una facile escursione adatta a tutti.
Dal tornante “de la Stüa” si prende il sentiero più a destra che in leggera discesa porta all’attraversamento di un paio di armoniosi ruscelli. Successivamente, con dolce salita, il sentiero porta in breve allo splendido laghetto delle rese basse. Ancora pochi metri in salita e si giunge alla nostra meta. Qui, con la scultura della Madonna della Neve a dominare l’orizzonte, numerosi sono i resti della Guerra. Alcuni quasi cancellati dal tempo, altri, ben conservati e restaurati nel 2004 dagli Alpini in congedo delle sezioni ANA Valtellinesi con il supporto della Comunità Montana Alta Valtellina e della Banca Popolare di Sondrio.
Dalla scultura della Madonna della neve si segue a ritroso il percorso di andata per ritornare al parcheggio.
Prima del rientro suggeriamo di sostare un po’ nell’area per scovare e visitare, con l’aiuto di una torcia, le gallerie nelle quali si riparavano dal tiro nemico gli Alpini con i loro pezzi d’artiglieria. Oltre alle inevitabili riflessioni sulla guerra, si potrà godere di incredibili punti di osservazione sul Passo dello Stelvio.
In zona sono inoltre presenti pannelli informativi sul conflitto realizzati dal Lions Club Val Mustäir.
Dopo la passeggiata si consiglia una visita al Museo “Carlo Donegani” al Passo dello Stelvio.
Con piacere si segnala inoltre che ogni anno, la mattina della prima domenica d’agosto, il Gruppo Alpini Bormio organizza su questo percorso una escursione commemorativa.
La domenica successiva, la Banca Popolare di Sondrio, organizza invece una celebrazione eucaristica.
Buona escursione!
Stefano e tutto lo staff di Albergo Adele
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Le escursioni descritte hanno solamente scopo divulgativo e di promozione del territorio. Ogni escursionista deve valutare in maniera autonoma il proprio personale stato di forma fisica, esperienza e capacità. L’escursionista dovrà valutare in maniera autonoma le difficoltà del percorso in base alle proprie condizioni, alle condizioni del sentiero e meteorologiche, compresa la presenza di ghiaccio, neve, frane, colate detritiche o altri eventi. Albergo Adele e Stefano Bedognè non si assumono nessun tipo di responsabilità per eventuali incidenti occorsi agli escursionisti durante le escursioni descritte e nei percorsi indicati. Albergo Adele e Stefano Bedognè suggeriscono sempre l’accompagnamento da parte di una Guida Alpina.