Il Passo Gavia (2618 metri s.l.m), è un rinomato valico alpino a confine tra le provincie di Sondrio (Valfurva) e quella di Brescia (Ponte di Legno). Vi sveliamo qualche curiosità!!!
Il Passo Gavia (2618 metri s.l.m), sito nel comune di Valfurva, è un rinomato valico alpino a confine tra le provincie di Sondrio (Valfurva) e quella di Brescia (Ponte di Legno). La strada è aperta nella sola stagione estiva e offre ai viaggiatori un incredibile panorama sulle montagne del gruppo Ortles-Cevedale e dell’Adamello.
Il Passo del Gavia dista 26 km da Bormio e 13 km da Santa Caterina. La strada presenta una salita a tratti ripida e contraddistinta da alcuni stretti tornanti. In alcune sezioni la carreggiata è sprovvista di parapetti.
LAGO BIANCO
In prossimità del Passo Gavia (salendo da Bormio) si trova un bellissimo lago naturale di origine glaciale. Questo bacino, chiamato Lago Bianco, è caratterizzato da un particolare colore brillante delle acque; questo fenomeno è reso possibile grazie al fondale calcareo del lago.
LAGO NERO
Sul versante bresciano, a pochi chilometri dalla sommità del Passo Gavia, si trova un altro interessante lago naturale di origine glaciale. Questo lago, dalle scure acque, prende il nome di Lago Nero.
BREVE STORIA DELLA STRADA DEL PASSO GAVIA
Una antica strada mulattiera, lasciato l’abitato di Santa Caterina Valfurva, risaliva alle baite di Plaghera per poi proseguire verso il Ponte delle Vacche. Superato il torrente Gavia ci si spostava sull’altro versante della valle per poi risalire fino al Lago Bianco passando dal ponte di pietra. Anche se la datazione originaria di questo importante passaggio non è ben nota, quasi certamente si parla di un percorso battuto già dal Medioevo. Nei secoli successivi questa rotta, insieme a quella proveniente da Pejo e oggi non più carrabile, consentiva il traffico mercantile tra le Repubblica di Venezia, la Francia e la Germania attraverso il Contado di Bormio e le vie di Fraele e dell’Umbraglio.
Nel secolo scorso, per esigenze belliche (guerra 1915-1918), si rese necessario ampliare la vecchia mulattiera per permettere ai carri militari di portare in quota le pesanti artiglierie. L’attuale percorso, aspro e selvaggio, è un importante collegamento estivo tra la Provincia di Sondrio e quella di Brescia. Ai giorni nostri questo famoso valico alpino ha perso completamente l’importanza mercantile del passato ma, grazie alle leggendarie tappe del Giro d’Italia del 1960 e del 1988, è oggi meta ambitissima di ciclisti e motociclisti di ogni parte del mondo.
CURIOSITA’ SULL’ALTEZZA DEL PASSO GAVIA (2652 o 2618 metri s.l.m?)
La quota del Passo Gavia è di 2618 metri s.l.m. ma al valico è presente un cartello indicante “erroneamente” la quota di 2652 metri s.l.m.. Se vi state chiedendo il perché di questo “errore” la risposta è tutta nella storia. I 34 metri di differenza di quota sono dovuti allo spostamento della strada avvenuto nel corso della prima guerra mondiale. Prima di allora il vecchio tracciato passava sulla sponda orientale del lago Bianco valicando ad una quota più elevata di quella attuale. Da allora, in alcuni casi, fu erroneamente riportata l’antica quota di valico fino a diventare una stuzzicante curiosità.
QUANDO SALIRE AL PASSO GAVIA?
Il Passo del Gavia è aperto al traffico solamente nei mesi estivi. Variabile di qualche settimana, in base alle condizioni di innevamento, l’apertura è generalmente prevista dai primi di giugno a fine ottobre.
RISTORI AL PASSO GAVIA
Presso il sacrario militare posto a pochi chilometri dal valico, salendo da Santa Caterina Valfurva, si trova il Rifugio Berni (+ 39 0342 935456). Al passo Gavia si trova invece il Rifugio Bonetta (+39 0364 91806).
ESCURSIONI AL GAVIA
Per gli appassionati di escursionismo l’area del Gavia può offrire interessanti opportunità. Dal Passo Gavia si può salire al Monte Gaviola oppure al Monte Gavia. Dal Rifugio Berni invece partono le ambite escursioni nella Valle di Dosegù tra le quali la salita al Bivacco Battaglione Ortler. Sempre dal rifugio Berni prendono il via anche le celebri escursioni alpinistiche estive al pizzo Tresero e al Monte San Matteo.
CICLISMO E MOTOCICLISMO ESTIVO
Scoperto dal patron Torriani nel 1960, il Gavia entrò nella storia del ciclismo per la leggendaria tappa del Giro d’Italia 1988. Ogni appassionato di ciclismo ha sentito parlare almeno una volta di quella tappa entrata nella leggenda del ciclismo per le condizioni proibitive affrontate dai corridori. Da quel giorno, segnato dalla bufera, il Passo Gavia è entrato di diritto tra le salite epiche della storia del ciclismo.
COME RAGGIUNGERE IL PASSO DEL GAVIA DALL’ALBERGO ADELE A BORMIO?
Il Gavia è raggiungibile dall’Albergo Adele di Bormio seguendo la SP29 in direzione Valfurva e Santa Caterina. Nei mesi estivi di maggior affluenza si può raggiungere il Passo Gavia con il servizio pubblico gestito da Automobilistica Perego fino a Santa Caterina Valfurva e poi con una navetta, sempre gestita da Automobilistica Perego, che porta direttamente al passo Gavia. Per maggiori informazioni: Pro loco Santa Caterina Valfurva 0342 935544
ENJOY STELVIO NATIONAL PARK
Il Passo Gavia, con il Passo Stelvio, il Mortirolo, Cancano e Bormio 2000 completa l’offerta turistica estiva delle grandi salite ambite dai ciclisti e turisti di tutto il mondo. Da qualche anno infatti, grazie al progetto Enjoy Stelvio National Park, è possibile beneficiare di alcune giornate con le strade chiuse al traffico per una salita libera dai rumori e dalla frenesia dei mezzi motorizzati.
Come da slogan: “Salite chiuse ai motori ed aperte alle emozioni”.
Buona visita al Passo Gavia da Stefano e da tutto lo staff di Albergo Adele
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