STEFANO BEDOGNÈ
UNA MATTINA SULLA STRADA DELLO STELVIO
Un racconto romanzato scritto con il cuore e con l’anima, tra verità e finzione, toponimi storici e ambienti naturali.
Questo libro è dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene e a tutte quelle anime speciali che più o meno consapevolmente hanno camminato al mio fianco lungo il sentiero della vita.
La pedemontana della Reit – giro ad anello
Lunghezza totale dell’escursione: 7650 metri
Dislivello totale in salita: 350 metri
Tempo indicativo dell’escursione: 3 ore e 15 minuti
Difficoltà: escursionistica (4 su 10)
Stagione consigliata: tutto l’anno (attenzione al ghiaccio in primavera)
Percorso adatto anche in giorni di pioggia: si (evitare solo in caso di forti temporali)
Caratteristiche generali dell’ambiente: bosco di larice
Presenza di acqua\fontane lungo il percorso: si
Percorso all’interno dei confini del Parco Nazionale dello Stelvio: si
Panchine lungo il percorso: si
Aree picnic lungo il percorso: si
Ristori o rifugi lungo il percorso: no
Percorso ad anello: si
Percorso vai e vieni: no (pedemontana – percorso vai e vieni clicca qui )
Percorribile con passeggino: no
Località di partenza dell’escursione: Albergo Adele
Coordinate del punto di partenza: 46°28’16.99” N – 10°22’19.50” E —- UTM: 32T 605333 – 5147339
Quota del punto di partenza: 1250 metri s.l.m. Quota massima toccata dal percorso: 1570 metri s.l.m.
Descrizione dell’itinerario
L’escursione ad anello sulla Pedemontana della Reit offre l’opportunità di camminare in uno stupendo bosco di larice. Un percorso del benessere in un ambiente rilassante e completamente immerso nella natura.
Partendo da Albergo Adele si sale lungo via Monte Braulio fino ad incrociare la strada statale dello Stelvio.
Si costeggia quest’ultima per circa 150 metri fino al ponte sul torrente Campello.
Senza attraversare il ponte, si sale lungo la sterrata in salita (prima strada e poi sentiero) che dopo poche centinaia di metri porta al Giardino Botanico Rezia (sentiero stretto in un breve tratto – prestare attenzione).
Giunti in prossimità del giardino botanico si attraversa il ponte sul torrente Campello. Si prosegue verso nord ovest lungo la strada sterrata che con brevi saliscendi porta a incrociare via Campello (sbarra).
Si prosegue verso sinistra in discesa lungo via Campello fino a giungere nei pressi della strada statale. Pochi metri prima di incontrare la strada asfaltata si sale verso destra lungo la carrabile di servizio delle opere di protezione per la caduta massi (strada bloccata al traffico veicolare da alcuni grossi massi). Si sale lungo la sterrata per circa 150 metri fin quando, in corrispondenza del primo tornante in salita verso destra, si imbocca il sentiero su cemento in direzione “Pravasivo” (prestare attenzione ai primi metri).
La struttura in cemento sulla quale si cammina nei primi metri è l’acquedotto di Bormio. Su bellissimo sentiero, in un fiabesco bosco di larice, si sale con pendenza lieve fino a raggiungere la località Pravasivo.
Da qui si segue la “Pedemontana della Reit” fino alla Cappelletta (clicca qui per scheda).
Giunti alla Cappelletta si affronta la discesa (ripida nel primo tratto) fino all’incrocio con la strada sterrata che, sempre in discesa, porta verso Pramezzano (cartelli).
Giunti alle baite di Pramezzano, restando a monte delle abitazioni, si abbandona la strada e si imbocca il sentiero con indicazioni per Bormio.
Il percorso, con spettacolare vista sulla conca di Bormio e sul suo abitato, raggiunge la “Gesa Rota” e successivamente, sempre in discesa, il nucleo abitato di Bormio. Sempre in discesa lungo via Santelone e via San Francesco, senza deviazioni particolari o degne di nota, si raggiunge via Monte Braulio. Si svolta a destra in salita ed in breve si ritorna all’albergo.
Punti di interesse culturale sul percorso: la pietra verde della Val di Campello
Buona escursione!
Stefano e tutto lo staff di Albergo Adele
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Le escursioni descritte hanno solamente scopo divulgativo e di promozione del territorio. Ogni escursionista deve valutare in maniera autonoma il proprio personale stato di forma fisica, esperienza e capacità. L’escursionista dovrà valutare in maniera autonoma le difficoltà del percorso in base alle proprie condizioni, alle condizioni del sentiero e meteorologiche, compresa la presenza di ghiaccio, neve, frane, colate detritiche o altri eventi. Albergo Adele e Stefano Bedognè non si assumono nessun tipo di responsabilità per eventuali incidenti occorsi agli escursionisti durante le escursioni descritte e nei percorsi indicati. Albergo Adele e Stefano Bedognè suggeriscono sempre l’accompagnamento da parte di una Guida Alpina.