Da sempre cuore pulsante del paese, la piazza del Kuèrc è stata per secoli sede dei più importanti palazzi civili e religiosi di Bormio. Una serie di lavori e campagne di scavi degli ultimi cinquantanni hanno portato alla luce reperti risalenti al 1000 a.C.. Millenni di storia per un paese unico sulle Alpi.

Arte e Cultura a Bormio – un opportunità in più

La piazza del Kuèrc a Bormio 

Da sempre cuore pulsante del paese, la piazza del Kuèrc è stata per secoli sede dei più importanti palazzi civili e religiosi di Bormio.

Il Kuèrc (coperchio), come documentato fin dal 1387, era il luogo dove si amministrava la giustizia nel corso dei mesi estivi. Il Kuèrc era affiancato dalla berlina, uno scranno di pietra sul quale venivano esposti al pubblico ludibrio i delinquenti tra i quali, in primo luogo, i bestemmiatori.

L’attuale costruzione, ancor oggi posta al centro della piazza, è risultato di continui rimaneggiamenti e ristrutturazioni che si sono avuti nel corso dei secoli come conseguenza di incendi o eventi naturali.

Per quanto riguarda l’intera piazza, in seguito a campagne di scavi realizzati nell’ultimo cinquantennio sono venuti alla luce i resti di case, camminamenti e muri di cinta risalenti alla prima età del ferro (1000 a.C.).

La piazza nel corso della sua lunga storia ha subito una serie di innumerevoli trasformazioni e ampliamenti che oggi si possono in parte ricostruire grazie ad alcuni importanti documenti presenti nel ricco archivio comunale di Bormio.

Dal Liber stratatorum del 1304 (una sorta di piano regolatore del tempo) sappiamo ad esempio che nel Medioevo la piazza era più stretta e ad una quota più bassa dell’attuale. In seguito ad una catastrofica colata di fango e detriti staccatasi dal Monte Reit, la stessa piazza fu ricostruita ad un livello superiore.

Ancor oggi, in memoria di quegli eventi, questa contrada di Bormio si chiama Dossorovina.

A descriverci abbastanza dettagliatamente tutte le costruzioni affacciate sulla piazza nel XVI secolo è invece un inventario redatto nel 1553. Dal prezioso documento si evince che il palazzo più importante era il Palatium (attuale sede della Comunità Montana). Oltre che palazzo del Podestà, il Palatium era anche sede del tribunale, della scuola, e della sala dove si riuniva il Consiglio seduto (gruppo ristretto di rappresentanti del popolo deputati all’amministrazione ordinaria del Contado e all’esercizio della giustizia penale). Nel Palatium era anche presente la Marza, un locale interrato senza porte o finestre destinato alla reclusione dei delinquenti più pericolosi, locale al quale si accedeva unicamente da una botola.

Di fronte al Palatium vi era il Cortivo ove si riuniva il Consiglio del popolo per decidere sugli affari di maggior importanza pubblica.

Al Consiglio del popolo spettava inoltre l’esercizio del potere legislativo.

Altro simbolo indiscusso della piazza principale di Bormio è la chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio. L’edificio di culto principale del paese fu ricostruito, insieme a molti palazzi del borgo, distrutti in seguito del tremendo incendio del 1621 appiccato dagli Spagnoli.

A vigilare dall’alto sulla piazza è invece l’imponente Torre delle ore, edificata a partire dal 1498. La torre, era dotata di due campane che suonavano per avvertire la popolazione in caso di incombenti pericoli (la Bajona) o per convocare le riunioni dei magistrati (la Campana de consilio).

Altri palazzi e altre storie meritano di essere raccontate ma resta a noi impossibile racchiudere in poche righe una intensa e a volte complicata storia millenaria.

Possiamo ora solo suggerire di visitare la piazza ed alzare lo sguardo sulle pregevoli opere che fanno di questo luogo il simbolo di un borgo unico per ricchezza di storia ed arte dell’ intero arco alpino.

Buona scoperta di Bormio e dei suoi tesori “nascosti”

Stefano e tutto lo staff di Albergo Adele

 

 

Note curiose

In piazza del Kuèrc e nei suoi dintorni sono numerosi gli affreschi di epoca rinascimentale.

Di particolare pregio storico sono anche gli affrescati stemmi delle Tre leghe e degli Sforza.

Coordinate geografiche del sito: 46°28’03.89” N  10°22’38.68’’ E – UTM 32T 605753   5146941

Escursioni nei pressi del sito:    Passeggiata del benessere, dell’arte e della cultura.

Fonti e testi: CMAV cartelli informativi

Revisione dei testi: Dott. Eugenio Rossetti