Genesi di una bella storia

Gli anni ’50 – Prima parte

La genesi di questa storia inizia il 28 gennaio 1949, giorno in cui Adele e Fortunato convolano a nozze.

Nel 1951 nasce la prima figlia, Silvana (Cochi), che ben presto è affidata alle cure della nonna materna poiché il papà, dopo aver lavorato all’hotel Posta di Bormio e all’hotel Stelvio di Tirano, decide insieme ad Adele di tornare ad Ascona, in Svizzera. Fortunato, dopo un lungo periodo di sacrifici per imparare il mestiere, è ormai pronto per le migliori cucine dell’epoca; zii e fratelli, già emigrati in Francia e California, lo invitano a seguirli con la sua famiglia, prospettandogli fortuna, successo e benessere.

Adele e il marito lavorano alacremente e nella seconda metà degli anni ‘50, mentre per loro si sta prospettando una nuova esperienza sulle grandi navi da crociera, si materializza la possibilità di acquistare una piccola pensione a Bormio, grazie all’aiuto e al consiglio del papà di Adele. La scelta, ovviamente, non è facile.

La pensione in vendita, vicina alla casa materna, ha il nome di Pensione Villa Ida. L’edificio, costruito tra il 1922 e il 1923, viene acquistato nel 1925 dalla famiglia Bona di Sondrio. Villa Ida, moderna e ben arredata, ottiene la licenza di “pensione” il 15 luglio 1927. Nel 1946 passa in gestione a Dante Zappa e Adele Pedranzini, maestri dell’ospitalità e affermati professionisti, anch’essi figli di un lungo apprendistato lontano da casa.

In quegli anni, l’attività può essere esercitata solo in estate poiché il solo piano terra è fornito di antoni e nella lunga stagione invernale, le finestre senza alcuna barriera non consentono un adeguato riscaldamento delle camere e dell’intera struttura.

Va inoltre orgogliosamente evidenziato che Dante Zappa, in maniera illuminata, dal 1950 dà vita all’interno della sua pensione ai primi corsi di formazione per personale alberghiero: personale di cucina e di sala. Ben presto la struttura diviene inadeguata per ospitare il crescente numero di allievi che frequentano i corsi e anche per questo Dante decide di trasferirsi in un’altra sede.

È il 1957 quando Fortunato e Adele Mevio decidono di acquistare la struttura e avviano la propria attività di albergatori. Ha così inizio la bella storia della “Pensione Adele” nella quale Adele e Fortunato riversano ogni risorsa, tutta la passione, le acquisite competenze e gli immancabili sogni.

Il 14 maggio 1958, nasce Luisa (Nini), la secondogenita di Adele e Fortunato e la prima della famiglia a passare l’intera vita tra le mura dell’Albergo Adele.

BORMIO ANNI ’50

Mentre la popolazione si rialza dagli effetti della guerra, a Bormio germoglia una nuova esperienza turistica e, come nel resto d’Italia, il paese comincia ad avere sentore del boom economico che sarebbe esploso da lì a poco.

Nel 1957, l’ufficio statistico provinciale, rileva l’arrivo a Bormio di 10372 turisti per un totale di 58610 presenze. Il paese vanta già 38 strutture ricettive, per un totale di 651 camere, 1116 posti letto e 112 bagni privati. (fonte Comunità Montana Alta Valtellina e Ufficio Dati Statistici della Provincia di Sondrio) Pensione Villa Adele, nel 1960, dispone di 14 camere per rispettivi 22 posti letto. È fornita di acqua corrente calda e fredda e garage, ma ancora mancano bagni privati nelle camere.

Nello stesso anno Bormio, oltre all’offerta termale dei Bagni Vecchi (grotta millenaria), del Grand Hotel Bagni Nuovi (‘800) e di Bormio Terme (1920) con la sua piscina natatoria ad acqua termale corrente, offre ai suoi ospiti e residenti (circa 3000) alberghi e pensioni di ogni categoria, quasi 30 chilometri di piste sciabili battute a mano servite da funi-seggiovie e skilifts (i primi impianti di risalita a Bormio risalgono al 1947) e una scuola di sci.

Per quanto riguarda lo sci, inoltre, è praticata l’attività estiva al Passo Stelvio ed alla Capanna G. Casati e A. Guasti al Cevedale. A questi si aggiungono un moderno Ufficio Postale e Telegrafico, una Centrale Telefonica S.T.I.P.E.L., stazioni di servizio, noleggi di rimessa, “distributori razionali di ogni tipo di carburante”, bagni pubblici, bagni termali, cinema, teatri, bar, pasticcerie, tea rooms, dancing, campi da tennis, minigolf e skating.

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