Di bassa difficoltà e limitato dislivello, l’escursionismo invernale con o senza ciapole in Val Viola è l’ideale per vivere una piacevole giornata lontano da rumore e frenesia!

Il tracciato qui descritto presenta quasi sempre una traccia battuta da motoslitta o gatto delle nevi.

Escursionismo invernale e Ciaspole in Val Viola – Caricc

Lunghezza totale dell’escursione:  11.550  metri

Dislivello totale in salita: 268 metri

Tempo indicativo dell’escursione: 4 ore

Difficoltà: escursionismo invernale – ciaspole (3 su 10)

Stagione consigliata: da inizio inverno a marzo

Percorso adatto anche durante la nevicata:  si (evitare il rientro alto in caso di elevato pericolo valanghe)

Caratteristiche generali dell’ambiente: itinerario panoramico di grande soddisfazione in una piacevole valle isolata

Percorso all’interno dei confini del Parco Nazionale dello Stelvio: no

Ristori o rifugi lungo il percorso: si  (Agriturismo Caric)

Percorso ad anello: si

Percorso vai e vieni: no

Percorribile con bambini su slitta o bob: si (ma senza particolari tratti in discesa)

Località di partenza dell’escursione: Arnoga

Coordinate del punto di partenza: 46°27’29.71” N – 10°14’26.35” E  —-   UTM:  32T 595270  –  5145712

Quota del punto di partenza: 1885 metri s.l.m.          Quota massima toccata dal percorso:   2060 metri s.l.m.

Descrizione dell’itinerario: Escursionismo invernale e ciaspole in val Viola

Di bassa difficoltà e limitato dislivello, l’escursione invernale con o senza ciaspole in Val Viola è l’ideale per vivere una piacevole giornata lontano dal rumore e dalla frenesia.

Il tracciato qui descritto presenta quasi sempre una traccia battuta da motoslitta o gatto delle nevi.

Dal parcheggio di Arnoga si segue la cartellonistica del sentiero 291 in direzione di Baite Orsa. La traccia, alternando tratti boschivi e piccole praterie conduce su terreno pianeggiante fino ad incrociare la strada che porta verso la Val Verva.

Raggiunta la strada, si svolta a destra e la si segue in salita per circa centocinquanta metri. Al successivo spiazzo\incrocio si tiene la sinistra e  in breve si giunge ad  una nuova deviazione.

Si abbandona il sentiero 291 e si prosegue sul sentiero 293 in direzione Baita Caricci.

Il nuovo sentiero porta ad un avvallamento seguito da una breve salita di forte pendenza. Al termine del tratto ripido si svolta a sinistra e si prosegue verso Ovest in direzione del Corno di Dosdè.

In leggera salita, il percorso procede nel fitto bosco di abeti e larici per alcune centinaia di metri fino a giungere nuovamente ad un area prativa in prossimità di una presa d’acqua di A2A. Si attraversa la luminosa piana e sempre in direzione dell’imponente Corno di Dosdè ci si addentra verso il cuore della Val Viola. Raggiunto il ponte sul fiume Viola lo si attraversa e su di un’ampia zona prativa, si prosegue in direzione ovest verso il fondo della valle fino a giungere ad un piccolo ponticello alle spalle dell’Agriturismo Caricc. Si attraversa il piccolo ponte ed in breve ci si porta all’agriturismo dove è d’obbligo una piacevole sosta rigeneratrice. (verificare i periodi di apertura)

Ripreso il cammino ci si lascia alle spalle il ristoro e si punta verso est  fino a giungere nuovamente al ponte sul fiume Viola attraversato nel percorso di andata. Poche decine di metri più avanti si svolta a sinistra e in salita ci si incammina sul “percorso alto” numero 293 in direzione Arnoga. In questo tratto il tracciato affronta una salita non particolarmente impegnativa e lunga poche centinaia di metri. Giunti in prossimità del parcheggio estivo di Altumeira si svolta a destra e seguendo interamente la strada della val Viola per circa quattro chilometri, senza particolari difficoltà si ritorna al punto di partenza alternando tratti pianeggianti a brevi saliscendi.

Buona escursione

Stefano e tutto lo staff di Albergo Adele

 NOTE

  • Il percorso qui descritto si svolge interamente su terreno innevato e le strade qui nominate si riferiscono ai normali tracciati estivi. Nel periodo invernale queste strade sono completamente ricoperte di neve e vanno pertanto riconosciute dall’ampiezza e conformazione del terreno più che dalle abituali caratteristiche. L’escursionismo invernale richiede un maggiore spirito di osservazione e attenzione rispetto al classico escursionismo estivo.
  • Si suggerisce l’uso di bastoncini.
  • Si ricorda che tra i vari rischi legati all’attività escursionistica invernale, comprese le ciaspole, vi è il pericolo valanghe. Prima di procedere all’escursione è buona norma verificare il Bollettino Neve e Valanghe di Arpa Lombardia . E’ altresì obbligatorio l’uso (e la conoscenza) dell’ apparecchiatura ed attrezzatura di autosoccorso (ARTVA + PALA + SONDA).

A tal proposito si ricorda che la legge regionale della Lombardia 1° ottobre 2014 n. 26 all’art.14 comma 3 prevede che gli utenti delle superfici innevate diverse dalle aree sciabili attrezzate e, in particolare, gli sciatori fuori pista, gli sci alpinisti e gli escursionisti devono rispettare, in quanto applicabili, le regole di comportamento di cui al comma 2 e munirsi degli appositi sistemi di autosoccorso qualora sussistano pericoli di valanghe, verificando le condizioni climatiche anche attraverso la consultazione del Bollettino neve e valanghe di ARPA Lombardia per consentire interventi di soccorso.

Escursionismo a Bormio, un’opportunità in più!