Una mattina sulla strada dello Stelvio - Stefano Bedognè - Romanzo - Albergo Adele Hotel Bormio

STEFANO BEDOGNÈ

UNA MATTINA SULLA STRADA DELLO STELVIO

Un racconto romanzato scritto con il cuore e con l’anima, tra verità e finzione, toponimi storici e ambienti naturali.

Questo libro è dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene e a tutte quelle anime speciali che più o meno consapevolmente hanno camminato al mio fianco lungo il sentiero della vita.

Itinerari d’autore – La rubrica di Eraldo Meraldi.

L’abile penna dell’amico Eraldo Meraldi, in questa occasione ci parlerà del monte Scale.

Buona lettura

Monte delle Scale 2495 m – 2591 m s.l.m ESCURSIONISMO :

Sottogruppo Pettini Plator – Alpi Retiche (SO) – Parco Nazionale dello Stelvio

Le antiche Torri di Fraele, costruite nel 1391, in prossimità del Passo delle Scale a 1930 m di quota, erano una roccaforte strategica del sistema di fortificazioni di difesa della Contea di Bormio; permettevano di segnalare tempestivamente eventuali eserciti di invasori sulla “Via longa de Venusta”, denominata così nel periodo medioevale.
In quel tratto la strada era anche detta “delle Scale”, perché caratterizzata da una serie di scale in legno che servivano per superare quel tratto altrimenti insormontabile.
Si narra che durante il dominio degli Sforza , le Torri di Fraele furono teatro dello scontro decisivo tra le truppe del Contado e quelle degli invasori dal regno delle Tre Leghe Grigione che vantavano diritti sul territorio dell’Alta Valtellina.

Strenua fu la difesa ma non sufficiente ad impedire l’ingresso in paese dei Grigioni. La battaglia, con i favori dell’oscurità, provocò un gran numero di vittime tra i soldati, fatti precipitare con l’inganno nel dirupo sottostante.
La leggenda indugia su quel tragico evento; echi paurosi risuonavano a notte fonda, urla e gemiti riecheggiavano dalla montagna. Ancora oggi nelle notti di luna chi ha tempo e voglia di ascoltare i rumori dell’antica battaglia potrà udire i trambusti della lotta, labili lamenti, rumori d’armature e d’armi.
Vagando su questi dirupi, si troverà più pace e tranquillità che altrove…

Il Monte delle Scale o “Pic de la Crosc” per i locali, è la cima più frequentata dell’Alta Valtellina sia per la sua facilità d’accesso che per il
bellissimo panorama a 360°; in primis l’ampia conca di Bormio, la Valfurva con le sue imponenti montagne e la Valdidentro su cui fa
da regina la Cima Piazzi. Verso nord i laghi artificiali di Cancano danno un tocco di colore all’aspra vallata dellaVal Fraele e le montagne intorno.

Il monte è costituito da due cime, la cima occidentale la più alta (2521 m) meno frequentata, e quella orientale (2495 m) su cui è posta una grande croce a ricordo di tutti i caduti in guerra e nel lavoro delle opere dei grandiosi impianti idroelettrici di San Giacomo e di Cancano. Ogni anno a ferragosto il gruppo Alpini di Premadio organizza un pellegrinaggio commemorativo.

La croce si illumina al far della sera grazie ad un sistema di cellule fotovoltaiche telecomandato.
Alla base due targhe; una targa in bronzo ricorda il Concilio Vaticano II, iniziato da Papa Giovanni XXIII, la seconda ricorda la benedizione alla croce impartita da Papa Giovanni Paolo II in occasione del centenario della prima benedizione impartita da Papa Leone XIII nel 1900 (Papa Leone è conosciuto per la sua più famosa enciclica “Rerum Novarum” con la quale si realizzò una svolta nella Chiesa cattolica, pronta ad affrontare le sfide della modernità come guida spirituale).

Anche se la roccia non è delle migliori, sulla parete sud della cima orientale sono stati tracciati due itinerari impegnativi di arrampicata; il primo risale al 6 gennaio 1988 ad opera delle guide alpine Eraldo Meraldi e Luca Martinelli e segue lo spigolo sud con lunghezza di circa 200 metri con difficoltà fino al VI grado. La via è dedicata alla guida alpina Sergio Pozzi. L’altra via, “Gente che spera” risalente al novembre 2015 è opera di Giacomo Rovida e Martino Carcer e si sviluppa per 300 m sul pilastro più a sinistra con difficoltà fino al VI+.

l Monte delle Scale è una montagna per tutti, con itinerari effettuabili tranquillamente anche in mezza giornata, magari salendo da una parte e scendendo dall’altra; sostanzialmente una meta irrinunciabile per gli amanti dell’escursionismo, dei panorami e della tranquillità.

Copyright © 2016 Eraldo Meraldi

2016-06 MONTE DELLE SCALE – ITINERARI D’AUTORE (clicca per scaricare l’articolo completo)

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Bormio in Cammino - Passeggiate ed Escursioni a Bormio in Alta Valtellina alla scoperta della Magnifica Terra

STEFANO BEDOGNÈ

BORMIO

IN CAMMINO

ALLA SCOPERTA DELLA MAGNIFICA TERRA CON LE ESCURSIONI DI UN ALBERGATORE INNAMORATO

Dal Blog di Albergo Adele, nel 2022 ha preso vita il libro “Bormio in cammino”. Una raccolta di 30 itinerari di ogni difficoltà, lunghezza e dislivello in Alta Valtellina.

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