
STEFANO BEDOGNÈ
UNA MATTINA SULLA STRADA DELLO STELVIO
Un racconto romanzato scritto con il cuore e con l’anima, tra verità e finzione, toponimi storici e ambienti naturali.
Questo libro è dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene e a tutte quelle anime speciali che più o meno consapevolmente hanno camminato al mio fianco lungo il sentiero della vita.
La salita alla cima del Monte Vallecetta e alla croce degli Alpini di Piatta, una escursione di media difficoltà e massima soddisfazione!
Per questo itinerario è doveroso segnalare che, anche se la funivia semplifica notevolmente l’accesso alla montagna, questo itinerario si svolge interamente sopra i 3000 metri; questo vuol dire che le condizioni ambientali e atmosferiche sono quelle dell’alta montagna e pertanto non vanno mai sottovalutate.
Salita al Monte Vallecetta e croce degli Alpini di Piatta
(Bormio 3000 – Valdisotto)
#monte vallecetta e croce degli alpini di piatta
Lunghezza totale dell’escursione: 2.276 metri
Dislivello totale in salita: 192 metri
Tempo indicativo dell’escursione: 1 ora e 15 minuti
Difficoltà: escursionistica (8 su 10)
Stagione consigliata: dai primi di luglio a metà settembre (in concomitanza con l’apertura degli impianti di risalita)
Percorso adatto anche in giorni di pioggia: no
Caratteristiche generali dell’ambiente: alta montagna con incredibile vista a 360° sulle montagne dell’Alta Valtellina
Presenza di acqua\fontane lungo il percorso: no
Percorso all’interno dei confini del Parco Nazionale dello Stelvio: no
Panchine lungo il percorso: no
Aree picnic lungo il percorso: no
Ristori o rifugi lungo il percorso: no
Percorso ad anello: no
Percorso vai e vieni: si
Percorribile con passeggino: no
Località di partenza dell’escursione: Bormio 3000 (raggiungibile da Bormio in funivia)
Coordinate del punto di partenza: 46°25’13.93” N – 10°24’39.94” E —- UTM: 32T 608433 – 5141741
Quota del punto di partenza: 2995 metri s.l.m. Quota massima toccata dal percorso: 3128 metri s.l.m.
Introduzione:
La salita alla cima del Monte Vallecetta e croce degli Alpini di Piatta è una breve escursione di media difficoltà che permette anche ai non alpinisti di raggiungere la sommità di una panoramicissima cima di tremila metri. Dalla vetta, anche grazie all’aiuto di una bella tabella in acciaio indicante i nomi delle montagne, è possibile godere di una magnifica vista sulle cime dell’Alta Valtellina e delle Alpi Retiche.
Descrizione della salita al Monte Vallecetta e alla Croce degli Alpini di Piatta
Lasciata la funivia che collega Bormio 2000 con Bormio 3000 si scende al piano terreno dell’edificio per poi aggirarlo esternamente in senso antiorario seguendo le indicazioni per l’itinerario 541 de i “Bei Laghetti”. Lasciata alle proprie spalle la costruzione di Bormio 3000, il sentiero procede comodo e in leggera discesa sulla dorsale est del Monte Vallecetta.
Alla prima deviazione, ben segnalata dai cartelli escursionistici in legno, si mantiene la destra e si procede in salita sull’itinerario 541.1 del Monte Vallecetta e della Croce degli Alpini di Piatta.
Il tracciato, sempre ben segnalato da bolli bianchi e rossi, segue quasi integralmente la dorsale della montagna, aggirando sul lato sud le rocce più difficili da percorrere. Tratti più facili si intervallano a brevi passaggi più delicati nei quali è doveroso prestare la giusta attenzione.
Il sentiero, infatti, pur non presentando nessun tratto particolarmente difficile o pericoloso, non è consigliato agli escursionisti che soffrono di vertigini o che si sentono poco sicuri del proprio passo e del proprio equilibrio in quanto una potenziale caduta o scivolata potrebbe avere spiacevoli conseguenze.
Raggiunta la vetta del Monte Vallecetta, in prossimità della Croce degli Alpini, l’emozione è grande. Sostare sulla cima di una montagna è sempre cosa suggestiva e affascinante e, farlo su un monte panoramico come il Vallecetta è qualcosa di straordinario. Bormio e il fondovalle sembrano formiche. Le montagne del comprensorio si svelano in tutta la loro maestosità e bellezza. L’ Ortles, il Gran Zebrù, il Piccolo Zebrù, tutte le cime del’alta Valfurva, i ghiacciai dell’Adamello, del Bernina, la Cima Piazzi. Uno spettacolo a 360°.
Lasciata la vetta si percorre in senso inverso il sentiero di andata, con tutte le cautele del caso.
Buona escursione da Stefano e tutto lo staff di Albergo Adele
NOTE PARTICOLARI
- Per affrontare questo itinerario è necessario utilizzare gli impianti di risalita di Bormio Ski e in particolare la funivia che collega Bormio 2000 a Bormio 3000. Nella pianificazione dell’escursione è necessario prestare particolare attenzione agli orari di apertura e chiusura degli impianti.
- Per questo itinerario è doveroso segnalare che, anche se la funivia semplifica notevolmente l’accesso alla montagna, questo itinerario si svolge interamente sopra i 3000 metri; questo vuol dire che le condizioni ambientali e atmosferiche sono quelle dell’alta montagna e pertanto non vanno mai sottovalutate.
COPYRIGHT E NOTE LEGALI – AGG. 09/03/2021
Tutti i contenuti di questa pagina (testi, elementi grafici, immagini, fotografie, video, etc.) sono di esclusiva proprietà di Stefano Bedognè e di Albergo Adele S.a.s. e sono protetti dalle leggi italiane e internazionali in materia di copyright. Pertanto ne è consentita solo ed esclusivamente la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, parziale o totale, solo dopo esplicita richiesta e autorizzazione. In tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito web www.albergoadele.it. Ogni utilizzo differente da quelli previsti (la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modifica, l’elaborazione in qualunque forma e modo, etc.) verrà quindi considerato abusivo e sarà perseguito a norma di legge.
Le informazioni fornite in questa rubrica, sul sito web e sul blog in generale, sono finalizzate a promuovere le opportunità turistiche e culturali di Bormio e della Valtellina ma non sostituiscono in nessun modo l’accompagnamento di professionisti o la consulenza diretta di questi ultimi.
Le escursioni descritte hanno solamente scopo divulgativo e di promozione del territorio. Ogni escursionista deve valutare in maniera autonoma il proprio personale stato di forma fisica, esperienza e capacità. L’escursionista dovrà valutare in maniera autonoma le difficoltà del percorso in base alle proprie condizioni, alle condizioni del sentiero e meteorologiche, compresa la presenza di ghiaccio, neve, frane, colate detritiche o altri eventi. Albergo Adele e Stefano Bedognè non si assumono nessun tipo di responsabilità per eventuali incidenti occorsi agli escursionisti durante le escursioni descritte e nei percorsi indicati. Albergo Adele e Stefano Bedognè suggeriscono sempre l’accompagnamento da parte di una Guida Alpina.